Vicino al nostro quartiere c'è un lago molto carino, con una pista pedonale che porta ad un parco giochi, un percorso fitness, fiori, allegri aironi, pecore e mucche nei prati circostanti.
Cosi qualche volta nel pomeriggio partiamo per raggiungerlo:
Portiamo il machete, ci arrampichiamo su muretti di terra, schiviamo camion e autocisterne, passiamo attraverso risaie ormai diventati stagni,
dopo aver costeggiato strade trafficate senza marciapiede dove la gente, di solito a piedi nudi, cammina su bordi di pietre e terra battuta.
Abbiamo imparato che il motivo per cui qui le cose non vanno "meglio" è che quello che a noi sembra un problema da risolvere, qui semplicemente è un non problema: quindi non serve alcuna soluzione. Ci sono cose per cui ci troviamo a dire: "Ma basterebbe fare così..." e invece lo stile è "vabbè fa niente". E' come avere a disposizione un puledro da corsa, e lasciare che invecchi e abbruttisca inesorabilmente nelle scuderie. Ah, dimenticavo...
il parco è aperto solo un pomeriggio a settimana.
2 commenti:
bella della zia è tanto lontano questo parco, ho visto. non preoccuparti, con i tuoi nuovi pattini arriverai in un baleno.
elena, sei perfetta per i servizi delle iene. non c'è qualcosa del genere lì? occhio però....manda i reportage a marzo.....
hai ragione, meglio non farsi nemici prima della partenza!
per i pattini: piaaaaano con i regali!
Elena
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