Il racconto dell'incontro con le sue figlie, che segue quello (pari per sgomento!) con la burocrazia, gli enti, e tutti i personaggi della grande carovana adottiva. Il tutto raccontato con la sua ironia, la sua intelligenza, schiettezza e (ma solo a sprazzi) lucidità. Il libro che tutti noi, ma soprattutto il mio fumettoso marito avrebbe voluto scrivere. Da rotolare per terra, giuro. Leggerlo dovrebbe essere obbligatorio per legge.
Ora siamo riusciti a dare una forma alle parole che anche noi abbiamo sentito nella testa arrivando sul posto, in barba a tutte le pacche sulle spalle ricevute prima di partire, e la forma è questa:
"Fletto i muscoli, e sono nel vuoto!". Grazie Leo.